Esame Pratico Patente B: oltre alla guida anche un test
Se in passato svolgere l'esame pratico Patente B era una passeggiata, bastava fare un paio di manovre e guidare lungo qualche strada già conosciuta, dal 2013 le modalità di svolgimento dell'esame sono molto cambiate. Ma prima di inoltrarci nella spiegazione del nuovo iter vogliamo condividere con voi la necessità di questo post.
Molte sono le persone che in questi ultimi tempi ci hanno contattato chiedendoci se fosse normale che l'esaminatore, ancor prima di farle mettere alla guida, faceva delle domande di teoria. Nella maggior parte dei casi se l'esaminato non rispondeva correttamente alle domande veniva bocciato ancor prima di mettere in moto la macchina.
Alla domanda se tutto questo era normale noi, a nostro malincuore, non potevamo far altro che rispondere che, secondo l'attuale normativa, il comportamento dell'esaminatore di turno era del tutto normale. Ma noi non vogliamo che a voi capiti la stessa cosa ed è per questo che abbiamo deciso di chiarire come si svolgerà tutto l'esame. Non farsi cogliere impreparati è sempre il modo migliore per iniziare un test, non credete?
L'esame pratico della Patente B si svolge in 3 fasi:
- 1° fase: Verifica sulle capacità del conducente a prepararsi a una guida sicura;
- 2° fase: Manovre;
- 3° fase: Guida nel traffico.
Ma prima di passare ad analizzare ognuna delle 3 fasi è bene che sappiate che per poter passare alla seconda fase è necessario passare la prima fase. Allo stesso modo per passare alla terza fase è necessario passare la seconda. Quindi l'esame può concludersi in qualsiasi momento, senza limiti di tempo. Ossia può durare 2 minuti ma anche mezz'ora, tutto dipende dalla vostra capacità nel superare le diverse fasi.
La 1° fase, come abbiamo già detto, è dedicata a verificare che il conducente, in questo caso voi, sa prepararsi ad una guida sicura. Quindi la prima cosa che dovrete fare una volta saliti in auto è sistemare il sedile, regolare gli specchietti, allacciare le cinture e controllare che le porte del veicolo siano chiuse. A questo punto ha inizio la fase più spinosa, di cui abbiamo già parlato all'inizio del post, ossia l'esaminatore può fare alcune domande di teoria per verificare la conoscenza di alcuni elementi del veicolo.
La tensione a questo punto potrebbe essere altissima visto che allo stress della prova pratica si va ad aggiungere quello dei quiz teorici. Molti di voi potrebbero non accettare questa procedura ma purtroppo la normativa va rispettata se si vuole ottenere la tanto aspirata tessera rosa. Quindi l'unica cosa che potete fare è prepararvi nel modo migliore per non farvi cogliere impreparati.
Sapere quali possono essere le domande che l'esaminatore può farvi è già un buon inizio, non credete? E' bene sapere infatti che gli argomenti riguardano: le condizioni degli pneumatici, sterzo, freni, fari, catadriotti, i dispositivi di segnalazione acustica (ossia il clacson), gli indicatori di direzione (ossia le frecce) e i vari livelli di olio motore, del liquido di raffreddamento e del liquido lavavetri.
A questo punto le domande che dovete porvi sono: so vedere se gli pneumatici sono in buone condizioni o se sono da sostituire? Oppure, so dove si trova la spia del freno a mano inserito? O ancora, so come si vede il livello dell'olio motore? Insomma le domande che dovete porvi sono di questo tipo e sugli argomenti indicati sopra. Quindi, nel caso avete dubbi su qualcuno di questi argomenti il consiglio è di chiedere al vostro istruttore. Fatevi spiegare dove si trova il motore, dove sono le frecce, come si mettono le mani sullo sterzo, anche a costo di sembrare un po' troppo pignoli. Solo così acquisterete sicurezza.
Se l'istruttore riterrà superata questa fase potrete passare alla fase 2, ossia a verificare che siete capaci di eseguire le manovre in modo corretto. Le manovre che vi verranno richieste sono:
- marcia indietro procedendo dritti, oppure svoltando a destra o a sinistra;
- inversione del veicolo;
- parcheggio;
- frenata rispetto a un punto di arresto che vi sarà comunicato dall'esaminatore;
- frenata di emergenza, richiesta solo da alcuni esaminatori.
Se tutto è andato bene potrete passare alla fase 3, ossia alla guida nel traffico. Le cose che generalmente vi verranno richieste sono:
- partenza da un parcheggio, dopo un arresto nel traffico e uscendo da una strada secondaria;
- guida su strada rettilinea, per verificare il vostro comportamento nei confronti dei veicoli provenienti dalla direzione opposta;
- guida in curva;
- incroci;
- svolta a destra, svolta a sinistra e cambio di corsia;
- ingresso e uscita dall'autostrada, per verificare il vostro comportamento sulla corsia di accelerazione e sulla corsia di decelerazione;
- sorpassare altri veicoli (se è possibile), essere sorpassati da altri veicoli e superamento di un ostacolo (come può essere un'auto posteggiata);
- verificare il vostro comportamento presso rotonde, passaggi a livello, fermate di autobus, attraversamenti pedonali, lunghe salite o discese, e gallerie;
- scendere dal veicolo prendendo le giuste precauzioni.
Queste dunque sono tutte le cose che l'esaminatore vi chiederà di fare, per sapere invece quali sono le cose assolutamente da non fare durante l'esame di guida vi consigliamo di leggere Gli errori da non fare all'esame pratico. A questo punto non ci resta che augurarvi un buon allenamento. Ripercorrete almeno un paio di volte tutta la procedura con il vostro istruttore di scuola guida e vedrete che l'esame andrà liscio come l'olio!
Commenti
Ho l'esame oggi, e già la fase 2 mi mette un'ansia assurda. Ci voleva pure che ci fossero domande sulle parti dell'auto! Speriamo bene, metterò un altro commento per dire se sono passato :)
Oggi l'esame di guida è molto più articolato e complesso rispetto al passato: non basta semplicemente conoscere le basi per una corretta guida su strada, ma anche molte altre piccole regole che si sono aggiunte per poter rendere i futuri "piloti" più preparati. Secondo me però si è oltrepassato il limite: prima di tutto perché nell'esame pratico ci deve essere una parte teorica quando esiste già un test? A parere mio non ha molto senso logico. In base alla mia esperienza alcuni esaminatori sono molto pignoli e controllano tutto quello che fai, dalla testa ai piedi; da come metti le mani sul volante a come metti le marce, indagando sulla minima mossa che fai. La domanda che mi pongo è questa, che cosa avranno imparato i futuri neopatentati? A cosa serve sapere il significato del numero degli pneomatici, o mettere la posizione delle mani sul volante secondo il regolamento anche se comunque sai gestirlo? Sono secondo me forzature che non aiutano i ragazzi, che si prestano a conseguire la tanto attesa patente, a concentrarsi sulla strada e su quello che accade intorno a loro . Sono lontani ormai i tempi in cui l'esame di guida si passava anche se ti eri scordato di allacciarti la cintura di sicurezza (è successo a mio fratello), sicuramente gli esaminatori erano molto meno rigidi, ma forse puntavano di più alla sostanza. Detto questo voglio rassicurare tutti, dicendo che non è una impresa impossibile, ci vuole preparazione, concentrazione e anche una buona dose di fortuna.
Un incubo prendere la patente. All'esame di teoria un solo errore. La pratica non mi mette ansia nella guida, ma perché scivola la frizione, non abbastanza da farla spegnere, solo perché anche col sedile vicino più alto etc, non arrivo comoda alla frizione :( Il 25 ho l'esame, speriamo bene.
Ansia.. Io sono d'esame a giorni.
Un incubo!
Più che un lusso sta diventando peggio di un esame di maturità.
Basta stare attenti e vedrai che tutti ce la fanno, devi ricordare quello che hai esercitato con il maestro di guida.
Ormai prendere la patente è diventato un lusso.